
Progetto per la prevenzione della obesità e del diabete mellito
Ottobre 27, 2017Sharing Economy

Sabato 7 Maggio 2016 – ore 9,00
HOTEL GIUBILEO
SS92, Località Rifreddo – Pignola (PZ)
Dopo “Smart City” e “Impresa Social”, tematiche sulle quali abbiamo avuto modo di riflettere nelle due ultime edizioni del forum, nella edizione 2016 affronteremo il tema della sharing economy.
Nonostante i 10 anni di elaborazioni e di esperienze fatte negli USA ed in Europa, ancora non è stata trovata una definizione universale e condivisa del fenomeno. A scopo esemplificativo ne citiamo alcune: “(J Rifkin) La terza rivoluzione industriale basata su economia, società e tecnologie“; “(M. Mainieri-Collaboriamo) Una nuova forma di economia che predilige il riuso all’acquisto, l’accesso al bene piuttosto che la proprietà ”. Per i più curiosi, tante altre sono disponibili sulla rete.
Comunemente tradotta come economia collaborativa o della condivisione, la sharing economy appare fondata sull’idea della “collaborazione con trasferimento”, attivabile in una forma che può essere di scambio o condivisione. All’interno di una “interazione collaborativa” un’idea, un abito, una casa, un’auto, una barca, un talento, possono essere messi in comune o scambiati con un’altra persona, oppure possono essere oggetto di scambio con un altro bene e servizio (sia in forma gratuita, sia con compenso).
Le ricerche degli ultimi anni, consentono di affermare che il fenomeno:
- è rilevante in Italia, con 6 MLN di persone coinvolte (Capeci) su circa 118 piattaforme di scambio nel 2015 (Mainieri), e definito come nuovo stile di vita dal Censis (Rapporto 2015);
- ha un importante significato economico in Europa con scambi per 572 MLD di euro (Rapporto UE 2015);
- presenta alcuni lati “grigi”. Infatti, trattandosi di scambi basati su piattaforme tecnologiche, i servizi sfuggono a molte regole che riguardano il lavoro, la privacy, le garanzie, la sicurezza (sostituite con codici di autoregolamentazione funzionali);
- necessita di normativa specifica (che l’Italia si sta dando, primo esempio nel mondo);
- richiede nuovi modelli di organizzazione e formazione del personale nelle imprese, in grado di assecondare il nuovo modello culturale.
Obiettivo del nostro forum è quello di contribuire a sviluppare tra i partecipanti una migliore conoscenza del tema e dei suoi risvolti culturali, sociali, economici, tecnologici, etici, giuridici e professionali, evidenziando i rischi e le opportunità per tutti i cittadini, pur considerati nei diversi ruoli possibili di imprenditori, lavoratori, consumatori. Attraverso gli autorevoli interventi e le qualificate testimonianze intendiamo esplorare il mondo della sharing economy, valutandone l’importanza socio-economica in Italia e nel mondo, l’impatto sul sistema delle imprese tradizionali, sul sistema delle regole di mercato e sulla formazione dei profili professionali necessari per supportarne lo sviluppo. Insieme alla Governatrice, al Consiglio Direttivo della Fondazione, ed ai Presidenti dei Club organizzatori, Vi invito a partecipare.
Giuseppe Di Liddo
Presidente della Fondazione